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Il Ponte Casa d’aste. Una collezione privata modenese all’incanto l’11 ottobre 2022

Nucleo dell’appuntamento autunnale dedicato agli arredi e dipinti antichi è l’importante collezione privata modenese che inaugura, con due sessioni d’asta ad essa completamente dedicate, quattro fitte giornate di vendita a Il Ponte (11, 12, 13, 14 ottobre 2022).

A fare da comune denominatore in questa composita raccolta di oltre duecento beni è il territorio emiliano, manifestando così una specifica attenzione da parte dei proprietari alle abili maestrie sviluppatesi in seno alla corte Estense. Numerosi sono infatti i mobili antichi che, ricoprendo un vasto arco temporale che va dal XVI al XIX secolo, riflettono stilemi e influenze particolarmente apprezzati nel ducato di Modena: dal seicentesco tavolo bolognese in noce di forma rettangolare e tre cassetti sottopiano (lotto 268, stima € 4.200 – 4.400), alla credenza in noce sempre di forma rettangolare con fronte e fianchi decorati a borchiature (lotto 269, stima € 6.000 – 7.000), per proseguire con la specchiera in legno intagliato e dorato con decoro a volute e fiori (lotto 206, stima € 1.200 – 1.400) e culminare nella pregiata ribalta lastronata e filettata in legni vari del XVIII secolo (lotto 276, stima € 18.000 – 20.000).

Dalle botteghe di Rolo, situato nella bassa reggiana, provengono diversi esemplari di fine Settecento come il cassettone in noce decorato a riserve geometriche, floreali e vasi biansati (lotto 80, stima € 1.800 – 2.000) e il mobile da toilette lastronato in legni vari, motivi a stella e volute stilizzate (lotto 203, stima € 550 – 600).

Dall’arte dell’ebanisteria a quella della fusione dei metalli con il grande mortaio biansato in bronzo firmato e datato nella fascia centrale “Andrea Ambrosini 1844” (lotto 66, stima € 450 – 500), le due sculture raffiguranti reciprocamente una “vittoria alata” (lotto 97, stima € 800 – 1.000) e un “baccante” ad opera di Giacomo Colombo (lotto 100, stima € 600 – 700); e ancora, il gruppo di quattro candelieri finemente cesellati dall’argentiere Giuseppe Brusa (lotto 275, stima € 6.500 – 7.000), per arrivare al Novecento déco con un’emblematica scultura di donna distesa di fronte ad una antilope firmata Fayral, che va arricchire la collezione di gusto prettamente emiliano con altre maestranze europee (lotto 19, stima € 350 – 400).

Lotti 1, 2, 3, 4, 5, 6 – Collezione di sfere di marmi, quarzi e pietre dure. Stima: € 120 – 150 cad. (Courtesy Il Ponte Casa d’Aste)

Tra le curiosità presenti all’incanto si segnala anche una caratteristica e colorata collezione di sfere in marmi, quarzi e pietre dure.

Anche la pittura trova un suo spazio di rilievo nella collezione, attraverso numerosi artisti dalle salde radici emiliane tra i quali spicca per notorietà Gaetano Gandolfi, di cui è presentata un’inedita Madonna con Bambino del 1763 (lotto 278, stima € 26.000 – 28.000). Si aggiunge una nutrita galleria d’opere di epoche, scuole e generi differenti: dall’olio su tavola raffigurante una Madonna con Bambino e San Giovannino di Maestro toscano del secolo XVI (lotto 277, stima 19.000 – 20.000), alla coppia di architetture di Maestro fiammingo operante in Italia nella metà del secolo XVII (lotto 274, stima € 4.200 – 4.400).


Il Ponte Casa d’aste
via Pontaccio 12 – Milano
Asta: 11-12-13-14 ottobre 2022
Esposizione: 7, 8, 9 ottobre 2022 (ore 10/13 – 14/18)

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